Implantologia: a che età?

A che età è indicato l’intervento di implantologia?
I nostri due casi estremi.

Ogni età è quella buona per praticare l’intervento di implantologia. In questa pagina, presentiamo i due casi limite occorsi nella nostra esperienza.

I° CASO
Implantologia all’età di 15 anni dopo ortodonzia pre-implantoprotesica.

La paziente delle foto accanto presentava questa situazione all’età di 14 anni: affetta da agenesia dei due incisivi laterali superiori, si sottoponeva a trattamento ortodontico per creare gli spazi neccessari ad accogliere i due denti mancanti.

Situazione 18 mesi dopo:
una volta creato lo spazio con il trattamento ortodontico, mentre continuava la fase di contenzione con apparecchi fissi, come si evidenzia nell’ ortopanoramica, si procedeva all’ inserimento dei due impianti quando la ragazza aveva raggiunto l’età di 15 anni e 6 mesi. A sin. e a dx. dell’ ortopanoramica: dettagli in RVG dei due impianti appena inseriti. Nella seduta successiva viene rimossa la contenzione, vengono cementati sugli impianti i due perni fusi in oro [foto in basso a sinistra] e i due denti provvisori [foto in basso a destra].

Nelle due foto in basso la situazione tre mesi dopo: sostituzione dei provvisori con le due corone in ceramica su zirconio [metal free].

Il confronto delle foto iniziali A e B con le foto finali E ed F, evidenzia il risultato del trattamento ortodontico seguito da quello implantoprosteico: nell’arcata superiore in esame si possono contare 12 denti nelle foto iniziali, 14 in quelle finali.

II° CASO
Implantologia all’età di 95 anni.

L’ortopanoramica della figura 1 appartiene invece ad una donna di anni 95 [sic!] che trentotto anni fa aveva riabilitato l’arcata inferiore con protesi fissa su pilastri naturali e sul pilastro emergente di un impianto a lama. La paziente, a seguito dell’usura della protesi e della avulsione dei denti–pilastro del gruppo frontale [v. fig. 2] aveva rifiutato la protesi mobile propostale in altro studio.

Al nostro ambulatorio fece richiesta con decisione di una riabilitazione dell’arcata inferiore simile a quella precedente, cioè con una protesi fissa. Applicando tre impianti[vedi fig. 4] ed utilizzando il pilastro implantare ancora valido inserito trentotto anni prima [una lama di Linkow, vedi fig. 3], dopo aver liberato il moncone della vecchia protesi ad esso elettrosaldata, si poté riabilitare in un’unica seduta l’arcata inferiore con dei dieci denti provvisori in resina [vedi fig. 5].

Cinque giorni dopo: prova della struttura metallica [figura 6]…

…e dopo altri 5 giorni: completamento del restauro in ceramica [figura 7].

Nella figura 8 è visibile la situazione Rx – grafica a fine trattamento. In attesa di riprendere […..!!!] i lavori nei quadranti I° e IV°, ancora non ritrattati.

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